Anno di realizzazione: 2011
Tecnica: Gouache, sanguigna, china e terre colorate su carta ruvida preparata con colla e gesso di Bologna cm.60×80
Litofino dimostra, attraverso il suo lavoro pittorico, la perfetta sovrapposizione di una sezione frontale del cuore umano con il Dio creatore di Michelangelo dipinto nell’affresco “La creazione di Adamo” realizzato nella volta della Cappella Sistina.
Curiosità e svelamenti:
- la forma del mantello color sangue corrisponde perfettamente ad una sezione frontale del cuore
- lo svolazzo arrotolato in alto a destra, corrisponde alla posizione anatomica delle vene principali
- il setto interventricolare è messo in evidenza
- la linea compositiva del braccio destro di Dio più il braccio sinistro che termina, passando per la mano, sulla spalla sinistra del putto, scontorna in alto il setto interventricolare
- la spalla del putto determina il vertice interno del setto, vicino all’innesto con l’aorta (la rotondità del mantello)
- compositivamente il braccio del putto torna indietro, segue le pieghe sul bacino della veste di Dio, per finire sulla spalla dell’angelo che lo sorregge dove il mantello si ripiega. Questa linea scontorna in basso il setto interventricolare e ne determina lo spessore
- lo spessore del setto interventricolare risulta ingrossato
- l’angelo con la sciarpa verde che sorregge Dio si iscrive dentro le colonne carnose del ventricolo destro
- le corde tendinee del cuore si sovrappongono perfettamente con le pieghe della veste del Dio creatore
- la caratteristica “pancia” del ventricolo destro si allarga per contenere i piedi e lo svolazzo della sciarpa verde degli angeli che sorreggono il Dio creatore
- la punta del ventricolo sinistro (mantello che si ripiega sulla spalla dell’angelo) ha un prolasso verso il basso, può essere un’indicazione della causa della morte del soggetto studiato da Michelangelo
- il bordo più chiaro del mantello che scontorna l’immagine del Creatore, corrisponde al bordo color ocra della sezione del cuore che evidenzia il tessuto connettivo (la pelle del cuore) e nonostante il prolasso in punta, sopra citato, i vari spessori corrispondono perfettamente
Estratto dal libro: “C’era una volta – Michelangelo allo specchio”